IA, per Newton Investment Management inizia la “terza era” dello sviluppo tecnologico

Secondo Siuchoon Koay, analista del team di ricerca in ambito azionario, l’Intelligenza artificiale “può contribuire alla crescita dell’economia globale con un incremento della produttività e nuovi consumi per centinaia di miliardi”

Se da alcuni dei suoi stessi sostenitori arrivano preoccupazioni e perplessità sull’uso dell‘Intelligenza artificiale a causa degli impatti economico-sociali che potrà avere sulle nostre vite, molti analisti ritengono invece che l’IA possa rappresentare una grande opportunità di sviluppo. In particolare, secondo Newton Investment Management (BNY Mellon), l’AI porterà a “mutamenti dirompenti e a cambiamenti maggiori rispetto quelli generati dallo sviluppo di internet”.

LA TERZA ERA TECNOLOGICA

Per Siuchoon Koay, analista del team di ricerca in ambito azionario di Newton Investment Management “ci troviamo ormai in quella che può essere considerata la ‘terza era tecnologica’, dopo quella di internet e quella degli smartphone. “L’IA porterà con sé nuove sorprese – sostiene Koai – trasformando le nostre vite in modi che non possiamo neanche immaginare, eppure ci sono forti incertezze su come ciò avverrà esattamente, dato che prevedere come si evolverà l’IA è come predire la crescita di internet nel 1999 o degli smartphone nel 2007”.
Secondo l’analista di Newton Investment Management, l’IA “è pronta a fare il suo debutto tramite applicazioni che vanno dai large language model ai modelli predittivi, al riconoscimento dei pattern, all’elaborazione dei segnali sensoriali e perfino alla creazione di contenuti creativi”.

GLI AMBITI DI APPLICAZIONE DELL’IA

“Le prime forme di utilizzo finale dell’IA potrebbero essere rivolte maggiormente ai consumatori, concentrandosi sulla creazione di nuovi contenuti da parte dell’IA generativa – dice Siuchoon Koay – A nostro avviso assisteremo anche allo sviluppo di nuovi strumenti di elaborazione del linguaggio naturale in grado di interagire in maniera simile a un essere umano. Inoltre sarà possibile sfruttare le tecniche di elaborazione dei segnali sensoriali per fare in modo che robot e androidi si facciano carico dei compiti più ripetitivi, pericolosi o tediosi, mentre i nuovi strumenti basati sull’IA nei settori creativi potrebbero portare allo sviluppo di nuove forme d’arte. La cosiddetta iper-personalizzazione, poi, porterà probabilmente allo sviluppo di nuovi ‘animali domestici’ o da compagnia per gli esseri umani basati sull’IA”. Ma non solo: nella sua analisi Newton Investment Management ritiene che “il riconoscimento dei pattern e i modelli predittivi potrebbero accelerare le scoperte scientifiche in campi come previsioni meteo, contrasto ai reati o diagnosi mediche”.

MERCATO IN RAPIDA CRESCITA

A favore dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale, c’è anche il costante aumento degli investimenti che tra il 2020 e il 2022 sono più che triplicati, mentre la valutazione preliminare mediana delle aziende del settore in cui investono le società di venture capital è passata dai circa 40 milioni di dollari del 2022 ai 90 del T1 20234. Per Koay, quindi, “l’IA può contribuire alla crescita dell’economia globale con un incremento della produttività e nuovi consumi per centinaia di miliardi. Si tratta di una tecnologia che interesserà tutti i settori, in quanto sia causa che prodotto dell’innovazione. Negli anni a venire, a nostro avviso, essa offrirà innumerevoli opportunità d’investimento”.

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